Anche la Lega Serie B aderisce alla settima edizione della Settimana Europea dello Sport, European Week of Sport / EWoS, lanciata dalla Commissione Europea nel 2015, e in programma, come ogni anno, dal 23 al 30 settembre. Lo fa con una serie di iniziative di sensibilizzazione sui campi durante la 6^ giornata della Serie BKT, attraverso post sugli strumenti di comunicazione e una pianificazione di media advertising. L’obiettivo del progetto, in Italia coordinato e organizzato dal Dipartimento per lo sport e da Sport e Salute S.p.A, è promuovere sani stili di vita come componente essenziale della crescita della persona e per il benessere sociale.

Un gioco di squadra che vede diverse componenti dello sport al lavoro per la ripartenza del settore dopo il lungo e complesso periodo delle chiusure a causa della pandemia e che prevede, tra le altre iniziative, l’allestimento dal 24 settembre al parco del Foro Italico del BeActive Multi Sport Village.

Più sport, più vita – Lo sport, che la Settimana Europea dello Sport festeggia, è quello di tutti e per tutti, senza limite di età o genere. Non è mai tardi per iniziare a vivere in maniera attiva, perseguendo un corretto stile di vita e abbracciando con gioia una pratica sportiva.

Lo sport aiuta a mantenersi in forma e a controllare il peso per evitare l’insorgere di malattie cardiocircolatorie e muscolo scheletriche. Aiuta a sentirsi leggeri e in forma a livello fisico. Forti, felici e resilienti a livello psicologico. Come ribadito più volte anche dal presidente della Lega Serie B Mauro Balata attraverso lo sport si promuove la socializzazione e l’autostima, inoltre attraverso la passione comune e il tifo si avvicinano persone di età diverse, facilitando lo scambio intergenerazionale.

Per i giovani è una scuola di vita. Spesso attraverso lo sport i nostri ragazzi e le nostre ragazze possono imparare l’impegno, la costanza, le regole e l’accettazione della vittoria tanto quanto della sconfitta. Contestualmente, la Settimana Europea dello Sport, sensibilizza anche il tema della terza età, della scuola, dell’inclusione e della lotta all’emarginazione.